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LA NOSTRA STORIA

La Cooperativa si è costituita il 25 maggio 1988 a Guastalla, con iscrizione nel registro imprese della Camera di Commercio di Reggio Emilia e dal 31 dicembre 2004 risulta iscritta nel registro delle imprese della Camera di Commercio di Bologna. Il trasferimento della sede legale a Bologna è avvenuto in occasione dell’adeguamento del proprio statuto. Fin dai primi anni di attività, infatti, la Cooperativa aveva una sede operativa anche a Bologna, che dal 1996 è stata trasferita a Cadriano di Granarolo Emilia (BO), e che, soprattutto negli ultimi anni, ha assorbito tutte le attività svolte dall’ormai dismessa sede operativa di Guastalla.

La Cooperativa ha raccolto l'eredità di un gruppo di volontari che aveva cominciato ad operare nel lontano 1975 grazie all’iniziale aiuto di una stamperia privata di Impruneta (FI). Successivamente, nel 1978, dopo l’acquisizione della prima stampante fatta venire dalla Germania e donata dalla Piccola Sorella Costanza Bartolini, il gruppo ha potuto proseguire l’attività attrezzando la prima struttura nei locali del seminario di Guastalla (RE), grazie al sostegno del Movimento Apostolico Ciechi e delle Curie Diocesane di Reggio Emilia e Guastalla.

Fin dall’inizio dell’attività le principali animatrici sono state le insegnanti non vedenti Lucia Micito e Lina Ferrari insieme alla Dottoressa Clara Capiluppi, allora giovane ricercatrice all'università di Bologna, tre laiche consacrate che oggi ci assistono dal Cielo.

Lucia Micito e Lina Ferrari, che fin da bambine, già non vedenti, soffrivano per non poter avere anche loro la possibilità di leggere le Letture e le Preghiere della Messa come gli altri, non appena ne ebbero la possibilità si adoperarono con tutte le loro forze affinché ai non vedenti fosse possibile leggere direttamente la Sacra Scrittura, la Liturgia e tutto ciò che la Chiesa ci propone come strumento per camminare e crescere nella Fede. Questo loro desiderio è stato sostenuto in particolare da due sacerdoti di Reggio Emila: Don Cesare Frignani, sacerdote non vedente, e Don Carlo Pasotti e dal compianto Don Paolo Serrazanetti, sacerdote bolognese e docente presso l’università di Bologna e ricordato come sacerdote dei poveri e l’amico dei ciechi.

Clara Capiluppi è stata presidente della Cooperativa fino al primo agosto 2006, data del suo prematuro decesso, e con grande intelligenza, abnegazione e competenza ha saputo realizzare ed animare l’apprezzata opera del Centro Braille San Giacomo.

Clara ha, tra l’altro, collaborato nell’implementazione di Italbra realizzando e fornendo all’ingegner Paolo Graziani il pacchetto applicativo che nella revisione del 2000 ha consentito anche la transcodifica dell’ambiente matematico. È doveroso ricordare che il compianto ingegner Paolo Graziani, divenuto non vedente in età adulta, fin dagli anni ’80, per conto del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), ha curato la realizzazione e lo sviluppo dell’applicativo Italbra. Questo è il primo software veramente innovativo per l’accessibilità dei non vedenti alla cultura, perché provvede a convertire automaticamente un testo scritto con un programma di video scrittura in un corrispondente testo con il formato e i caratteri richiesti da una qualunque stampante Braille. Fino ad allora i libri braille venivano prodotti con il prezioso impegno e la fatica di quanti preparavano manualmente le matrici su lastre di alluminio o su fogli di plastica che poi venivano riprodotte su carta grazie a delle presse o Termoform.

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