Il Braille è un sistema di lettura e scrittura in rilievo, ideato da Louis Braille intorno al 1821, che ha consentito ai non vedenti di poter leggere e scrivere, affrancandosi da secoli di emarginazione sociale e culturale. Costituito dalla combinazione di sei punti disposti secondo precise misure e spaziature su un rettangolo ideale denominato "casellino"; le varie combinazioni consentono di realizzare sino a 64 caratteri dal significato universale ed univoco. 

Nel corso dei decenni il Braille si è adeguato ai nuovi tempi e alle nuove esigenze di apprendimento dei non vedenti che oggi possono utilizzare il Braille anche per le partiture musicali, le notazioni logico-matematiche ed anche nel campo informatico, grazie anche alle nuove tecnologie che consentono di leggere e scrivere in Braille attraverso i computer dotati di Display Braille e sintesi vocale.

A quasi duecento anni dalla sua invenzione, il Braille è ancora oggi il principale e insostituibile strumento di integrazione per i ciechi di tutto il mondo.

È bene precisare che l'opera di trascrizione di un testo in braille non è una semplice opera di copiatura , ma  una vera e propria rielaborazione ed adattamento di tutto il testo, con particolare riguardo a tabelle, immagini, grafici, formule e a tutto ciò che ha un riferimento visivo e che deve essere adeguato per renderlo comprensibile al non vedente.

Vengono poi inseriti i comandi braille che permettono a software quali Italbra, Wintalbra, Duxbury di convertire il file di testo iniziale in un file pronto per le nostre stampanti braille. Questi comandi permettono di creare un testo braille che agevoli la lettura e la fruizione dal parte del non vedente: essi, ad esempio, identificano parole in grassetto, indicano un cambio di pagina, evidenziano un titolo o un brano in poesia, creano l'indice, permettono la trascrizione di formule matematiche e molto molto altro.. Per la stampa in Braille la Stamperia si avvale di moderni impianti di produzione semi-industriale, che consentono la stampa a 2 e 4 facciate secondo le necessità di produzione.