Le rose che non colsi.
Quando il passato è troppo presente
Formato braille
Abbiamo la tendenza ad attribuire virtù e pregi straordinari alle scelte che non abbiamo fatto. Riviste con la lente del rimpianto, le occasioni perdute esercitano insidiose seduzioni.`Non amo che le rose che non colsi diceva Guido Gozzano con tenerezza e suggeriva sommessamente che, se quel fiore mantiene nel ricordo tutto il suo splendore, è perché non è stato colto mai.
Esistono molte persone che si caricano sulle spalle il proprio passato e se lo trascinano nella vita quotidiana, con la convinzione che il mondo in cui stanno vivendo non sia che linsignificante brutta copia di quello in cui avrebbero potuto vivere. Alcuni si affidano a una sorta di sindrome da risarcimento e si aspettano dal mondo esterno riparazioni per i torti che pensano di aver subito; altri simprigionano in una scontentezza perenne e continuano a sentirsi orfani di fortune negate; altri ancora, ripensando a parti della propria vita che hanno ingiustamente trascurato, si convincono di poterle recuperare e si rannicchiano su immaginari blocchi di partenza per riprendere la corsa dal punto in cui si era interrotta... In questo suo nuovo libro, Gianna Schelotto affronta il tema controverso dei rimpianti e delle occasioni perdute, con lo stile che lha fatta amare da molti lettori: racconti che viaggiano sul confine sottile tra la letteratura e la psicologia, storie che con le loro sfumature narrative toccano le corde più profonde di ognuno di noi.
NB: L'immagine del prodotto è puramente illustrativa e si riferisce all'edizione originale dell'opera e non al testo in formato braille.
Le rose che non colsi. Quando il passato è troppo presente
N. fascicoli braille
4
Tipologia di stampa
Braille
Autore
Gianna Schelotto
Editore
Mondadori